I nostri Servizi

08 (2)

RISTRUTTURAZIONE

lavori di ristrutturazione si riferiscono ad interventi edilizi che riguardano la modifica, la riqualificazione o l’ampliamento di un edificio preesistente. Questi lavori possono includere varie attività come la demolizione e la ricostruzione di parti dell’edificio, l’aggiunta di nuovi spazi, la sistemazione di impianti idraulici ed elettrici, la rifinitura esterna ed interna e così via. L’obiettivo principale dei lavori di ristrutturazione è di migliorare l’aspetto, la funzionalità e l’efficienza energetica dell’edificio, rendendolo più adatto alle esigenze attuali dei suoi occupanti.

Questi interventi possono riguardare sia edifici residenziali che commerciali. La ristrutturazione può essere suddivisa in diverse categorie a seconda del tipo di intervento, ad esempio: Ristrutturazione parziale: riguarda l’intervento su una parte specifica dell’edificio, come ad esempio la sostituzione di infissi o la ristrutturazione di un bagno.

Ristrutturazione totale: comporta una trasformazione completa dell’edificio, che può includere la demolizione e la ricostruzione di pareti, l’aggiunta di nuovi piani o la completa trasformazione dell’edificio originale. Restauro: interventi volti a ripristinare e preservare le caratteristiche originali di un edificio storico o di pregio architettonico. Riqualificazione energetica: lavori finalizzati a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, come l’installazione di isolamento termico, la sostituzione di finestre con materiali isolanti, l’installazione di impianti fotovoltaici o l’utilizzo di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti. I lavori di ristrutturazione richiedono solitamente un progetto dettagliato, l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni edilizie, l’impiego di operai specializzati e l’utilizzo di materiali adeguati.

EDILIZIA PRIVATA

La “progettazione urbana” è lo scopo dell’urbanistica, vale a dire
la disciplina che si occupa dello studio della città e, più in generale,
del territorio antropizzato, cioè l’insediamento urbano.


Questa progettazione chiama in causa la pianificazione organica
degli spazi e delle modifiche che possono essere apportate al territorio
che fa parte della città o che comunque è connesso a essa.
Certo, rientrano in tale attività anche gli aspetti di tutela, gestionali, normativi e programmativi di un assetto territoriale, con una particolare attenzione nei confronti della costruzione delle infrastrutture.

portfolio-temp3
lavori-pubblici-2018

LAVORI PUBBLICI

Ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. n. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici), la progettazione in materia di lavori pubblici si articola attraverso il succedersi di tre fasi scandite da differenti peculiarità, corrispondenti a differenti livelli di approfondimento (progettazione di fattibilità tecnica ed economica, progettazione definitiva e progettazione esecutiva). I detti livelli costituiscono, di fatto, una suddivisione di contenuti che interagiscono tra di loro e che si sviluppano con continuità. I passaggi da un livello all’altro sono in qualche modo vincolati, il che impedisce uno stravolgimento o una sostanziale dispersione dei caratteri originali del progetto nel transito da una fase all’altra. Tanto allo scopo di assicurare, siccome prescritto dalla detta norma, primariamente “il soddisfacimento dei bisogni della collettività”.

Alcuni dei possibili criteri di valutazione fissati dal Codice (comma 6 del medesimo articolo) possono richiedere la consulenza e, talvolta, obbligatoriamente la firma di tecnici abilitati; migliorie sugli aspetti prestazionali e funzionali dell’opera, sulla riduzione dei costi di utilizzazione e manutenzione della stessa, sui piani di monitoraggio e controllo delle variabili, sulle modalità esecutive sono aspetti che richiedono particolare cura e competenza per il raggiungimento del risultato.

SERVIZI PER LE IMPRESE

L’art. 95, comma 2, del d.lgs. 50/2016, prevede che le stazioni appaltanti possano aggiudicare l’appalto dei lavori (e non solo) previa individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), ovvero sulla base di un’offerta sia tecnica, che migliori l’opera nel suo complesso, che economica, un ribasso sull’importo dei lavori.

Alcuni dei possibili criteri di valutazione fissati dal Codice possono richiedere la consulenza e, talvolta, obbligatoriamente la firma di tecnici abilitati; migliorie sugli aspetti prestazionali e funzionali dell’opera, sulla riduzione dei costi di utilizzazione e manutenzione della stessa, sui piani di monitoraggio e controllo delle variabili, sulle modalità esecutive sono aspetti che richiedono particolare cura e competenza per il raggiungimento del risultato.

lavori-pubblici-01
Yellow safety helmet on solar cell panel

SICUREZZA CANTIERI E LUOGHI DI LAVORO

Il coordinatore della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili è la figura incaricata dal committente o dal responsabile dei lavori per garantire il coordinamento tra le varie imprese impegnate nei lavori, ai fini di ridurre i rischi sul lavoro.

Quella del coordinatore della sicurezza è una figura chiave per la corretta esecuzione dei lavori: egli svolge compiti importantissimi sia nella fase progettuale che nella fase esecutiva. Infatti, come previsto dal testo unico per la sicurezza (dlgs 81/2008), il coordinatore della sicurezza ha i seguenti ruoli:

  • In fase di progettazione: in tal caso è denominato coordinatore della sicurezza in fase di progettazione o coordinatore per la progettazione (CSP)
  • In fase di esecuzione: in tal caso è denominato coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione o coordinatore per l’esecuzione (CSE)

Relativamente alla differenza tra CSP e CSE, come previsto nel dettaglio dagli artt. 91 e 92 del dlgs 81/2008, vale quanto segue:

Il CSP redige:

  • il piano di sicurezza e coordinamento (PSC), il documento mediante il quale si progetta la sicurezza in cantiere (apprestamenti, sfasamento delle lavorazioni, ecc.)
  • il fascicolo con le caratteristiche dell’opera, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori

Il CSE verifica:

  • l’attuazione del piano di sicurezza e coordinamento da parte dell’impresa per tutta la durata dei lavori con opportune azioni di coordinamento e controllo
  • la corretta applicazione delle procedure di lavoro

DIREZIONE LAVORI

Il direttore dei lavori è la figura professionale individuata dal committente (pubblico o privato) che ha il compito principale di assistere e sorvegliare i lavori, garantendo la regolare esecuzione secondo quanto previsto dal progetto e dalle norme, impartendo le opportune istruzioni quando necessario. 

Tra gli obblighi che competono al direttore dei lavori rientrano il controllo dell’esecuzione dell’opera, l’accertamento della conformità del costruito al progetto, la verifica che le lavorazioni siano compiutamente eseguite nel rispetto delle norme tecniche e dei dispositivi normativi vigenti, la verifica degli atti contabili ed amministrativi nonché l’esaustività di quelli autorizzativi. Al direttore dei lavori compete sanare le eventuali carenze progettuali previamente riscontrate nel progetto, al fine di garantire sempre la piena e corretta funzionalità dell’opera in tutte le sue parti.

Image of engineer meeting for architectural project. working with partner and engineering tools on workplace vintage tone.

PROGETTAZIONE IN AMBIENTE BIM STRUCTURES – ARCHITECTURE - MEP

BIM è l’acronimo di “Building Information Modeling” (Modello di Informazioni di un Edificio) ed è definito dal National Institutes of Building Science come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. 

Il BIM quindi non è un prodotto né un software ma un “contenitore di informazioni sull’edificio” in cui inserire dati grafici (come i disegni) e degli specifici attributi tecnici (come schede tecniche e caratteristiche) anche relativi al ciclo di vita previsto. Infatti quando si disegnano oggetti come finestre, solai o muri è possibile associare alle informazioni grafiche (spessore del muro, altezza ecc) anche informazioni come la trasmittanza termica, l’isolamento acustico ecc. Il BIM è infatti un metodo di progettazione collaborativo in quanto consente di integrare in un unico modello le informazioni utili in ogni fase della progettazione: quella architettonica, strutturale, impiantistica, energetica e gestionale. Per questo può essere utilizzato dagli impiantisti, dagli ingegneri strutturisti, dagli architetti, dal costruttore, dai montatori, dai collaudatori ecc. Il modello tridimensionale quindi racchiude informazioni riguardanti volume e dimensioni, materiale, aspetto, caratteristiche tecniche che non vengono perse nella comunicazione ad altri studi ed altre piattaforme informatiche. La tecnologia BIM offre molteplici vantaggi come: maggiore efficienza e produttività, meno errori, meno tempi morti, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto. Inoltre un progetto BIM dà la possibilità alla committenza di avere un’elaborazione virtuale del ciclo di vita dell’edificio, anche dopo la fase di progettazione; in questo modo è più semplice monitorare la vetustà dei materiali e programmare meglio la manutenzione.

La progettazione architettonica deve tenere conto di molte variabili fra cui:

  • Il contesto urbanistico in cui verrà strutturato l’edificio;
  • L’ambiente circostante all’edificio;
  • Il paesaggio (vantaggi e svantaggi);
  • La qualità architettonica.

Il processo di lavorazione che sta dietro ad ogni progettazione architettonica spetta al geometra professionista che unisce esperienza edile e creatività progettuale alle esigenze reali del cliente. Un edificio diventa di fatto una parte del tessuto urbano e per questo motivo è importantissimo capire il contesto urbanistico della città in cui si desidera realizzare un progetto immobiliare.

Il calcolo strutturale indica l’insieme degli strumenti e delle tecniche sviluppate per individuare e risolvere i problemi che riguardano la meccanica delle strutture architettoniche quando si progetta una nuova costruzione o si “rimette in sesto” una già esistente.

La progettazione degli impianti ha un valore molto importante nell’ambito dell’ingegneria civile e dell’architettura, dal momento che chiama in causa l’ingegnerizzazione dei diversi interventi previsti. In funzione delle direttive messe a disposizione nel progetto definitivo, il progetto esecutivo viene redatto con una relazione generale e le eventuali relazioni specialistiche, abbinate ai piani di sicurezza e coordinamento e ai calcoli esecutivi degli impianti e delle strutture. La progettazione include, poi, gli elaborati grafici, compresi quelli delle opere di risanamento ambientale, e il cronoprogramma dei lavori. Ancora, devono essere presenti il quadro economico, il computo metrico estimativo e il quadro dell’incidenza della manodopera.

ANTINCENDIO

Colui che prepara il progetto antincendio è tenuto a garantire, tramite la documentazione progettuale:

  •     Che tutti gli obiettivi di sicurezza antincendio corrispondenti alla categoria appropriata siano perseguiti.
  •      Che siano presenti i metodi e i modelli degli strumenti normativi che saranno selezionati e impiegati correttamente a supporto della progettazione antincendio.
  •     Che questi metodi, modelli, strumenti normativi siano messi in pratica correttamente.

Il progettista si deve assumere piena responsabilità in merito alla valutazione del rischio di incendio. Il progettista degli impianti antincendio  deve essere un tecnico abilitato  (spesso un ingegnere) o un professionista antincendio (ossia che abbia superato gli esami previsti dal D.lgs. 139/2006, ex legge 818/84). In pratica le due figure professionali si distinguono dal fatto che il tecnico abilitato può produrre solo parte della documentazione da allegare alla SCIA, in quanto il resto delle certificazioni che accompagnano la segnalazione certificata di inizio attività, hanno bisogno della firma del professionista antincendio, come stabilito dall’articolo 16 del D.Lgs. 139 del 2006, al comma 4.

lavori-pubblici-02
Impiantistica (1)

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA STRUTTURALE – IMPIANTISTICA

La progettazione architettonica è un processo per individuare gli spazi abitativi ideali per lo svolgimento dello stile di vita delle persone… l’architettura in senso lato, dovrebbe rendere migliore la vita delle persone.

La progettazione architettonica deve tenere conto di molte variabili fra cui:

  • Il contesto urbanistico in cui verrà strutturato l’edificio;
  • L’ambiente circostante all’edificio;
  • Il paesaggio (vantaggi e svantaggi);
  • La qualità architettonica.

Il processo di lavorazione che sta dietro ad ogni progettazione architettonica spetta al geometra professionista che unisce esperienza edile e creatività progettuale alle esigenze reali del cliente. Un edificio diventa di fatto una parte del tessuto urbano e per questo motivo è importantissimo capire il contesto urbanistico della città in cui si desidera realizzare un progetto immobiliare.

Il calcolo strutturale indica l’insieme degli strumenti e delle tecniche sviluppate per individuare e risolvere i problemi che riguardano la meccanica delle strutture architettoniche quando si progetta una nuova costruzione o si “rimette in sesto” una già esistente.

La progettazione degli impianti ha un valore molto importante nell’ambito dell’ingegneria civile e dell’architettura, dal momento che chiama in causa l’ingegnerizzazione dei diversi interventi previsti. In funzione delle direttive messe a disposizione nel progetto definitivo, il progetto esecutivo viene redatto con una relazione generale e le eventuali relazioni specialistiche, abbinate ai piani di sicurezza e coordinamento e ai calcoli esecutivi degli impianti e delle strutture. La progettazione include, poi, gli elaborati grafici, compresi quelli delle opere di risanamento ambientale, e il cronoprogramma dei lavori. Ancora, devono essere presenti il quadro economico, il computo metrico estimativo e il quadro dell’incidenza della manodopera.

Alcuni dei possibili criteri di valutazione fissati dal Codice (comma 6 del medesimo articolo) possono richiedere la consulenza e, talvolta, obbligatoriamente la firma di tecnici abilitati; migliorie sugli aspetti prestazionali e funzionali dell’opera, sulla riduzione dei costi di utilizzazione e manutenzione della stessa, sui piani di monitoraggio e controllo delle variabili, sulle modalità esecutive sono aspetti che richiedono particolare cura e competenza per il raggiungimento del risultato.

CATASTO

Il catasto è l’inventario di tutti i beni immobili, siano essi terreni o fabbricati, esistenti sul territorio dello Stato, appartenenti a soggetti privati e pubblici. Tra i beni registrati, sono comprese anche le superficie occupate da strade ed acque.

CATASTO
dpsh-2

STUDI GEOLOGICI

NI.SA. Engineering srl opera nel campo delle consulenze e degli studi in ambito geologico-tecnico, nonché nel campo dell’acquisizione ed elaborazione dati mediante prove di laboratorio ed indagini in situ per l‘esplorazione non distruttiva del sottosuolo, per la diagnostica di strutture e per la realizzazione di opere di ingegneria civile, idraulica ed ambientale.

RILIEVI PLANO ALTIMETRICI

Rilievi planimetrici ed altimetrici: definizione Un Rilievo Planimetrico ha lo scopo di dare una descrizione di un determinato lotto sotto il profilo planimetrico. Il Rilievo Altimetrico è un’estensione del rilievo planimetrico con l’inserimento delle quote altimetriche dei vari punti rilevati. Per determinare i volumi di scavo e riporto di una determinata area vi è la necessità di effettuare un rilievo plano-altimetrico. 

Per determinare i volumi di scavo e riporto di una determinata area vi è la necessità di effettuare un rilievo plano-altimetrico.

Per effettuare un rilievo Plano-Altimetrico bisogna individuare una serie più o meno vasta di punti sul terreno, questi punti si suddividono in due categorie generali: 

punti di appoggio; 

punti di dettaglio. 

I punti di appoggio sono punti ben visibili ed accessibili, dai quali si ha un’ampia visuale del terreno da rilevare e così detti in quanto da essi si esegue il rilievo dei punti di dettaglio. 

I punti di dettaglio costituiscono il completamento del rilievo planimetrico, il rilievo si esegue rilevando tutti i punti caratteristici che compaiono sul terreno, tra i quali spigoli di fabbricati, pali della luce, limiti di proprietà, tombini eccetera, inserendo le quote altimetriche a detti punti il rilievo diventa plano-altimetrico. Successivamente al rilievo si effettua la stesura di quanto rilevato per avere un riscontro cartografico plano-altimetrico.

rilievi-topografici